Partnership e alleanze con terze parti possono rappresentare un mezzo efficace per trovare fonti di fatturato addizionali al core business.
Nelle aziende che vendono on line, i product manager (in alcuni contesti chiamati anche category manager) gestiscono le relazioni con i vendor e i distributori con l’obiettivo di ottenere condizioni d’acquisto e vendita competitivi, guardando in ogni momento al posizionamento verso la concorrenza in termini di prezzi, promozioni, disponibilità prodotti. Sfruttano il loro sito anche come vetrina e gestiscono attività di advertising per conto dei loro partner.
Quanto fin qui descritto rappresenta di fatto l’estrema sintesi del lavoro quotidiano del digital product manager.
Un’arma in più che il PM può utilizzare è quella delle partnership e delle alleanze: nuovi luoghi dove vendere i propri prodotti oltre al proprio sito istituzionale.
Alcuni esempi sono rappresentati dalle promozioni messe in atto da banche o società di servizi (energetici, telefonici, tv ecc) per reclutare nuovi clienti o fidelizzare il database esistente.
Queste realtà affiancano al loro core business opportunità accessorie vantaggiose per i propri clienti. Ad esempio, alcune banche consentono alla propria clientela di acquistare prodotti tecnologici, viaggi, accessori di design a prezzi convenienti, con la possibilità di rateizzare la spese senza aprire una pratica di finanziamento. Una leva, quest’ultima, ritenuta spesso molto più interessante del mero sconto.
Stringere una partnership con queste realtà significa allargare l’ambito di potenziali clienti superando i confini disegnati dalla visibilità del proprio sito. Significa aumentare sensibilmente le vendite e migliorare le condizioni d’acquisto. Significa infine dare valore aggiunto alla propria strategia di product marketing.