I siti di comparazione prezzi (kelkoo, trovaprezzi, ciao.it …) sono canali efficaci per gli e-tailer, ma, come per qualsiasi piano marketing, vanno monitorati continuamente, e utilizzati adottando campagne di volta in volta diverse e ottimizzate. Michael Lambert, CEO di MerchantAdvantage, una società americana che fornisce consulenza sulla gestione e l’analisi dei feed per siti di comparazione, ha recentemente sottolineato che le migliori performance sono date proprio da quegli e-talier che sanno leggere e interpretare correttamente i risultati di tali campagne e ne traggono conclusioni preziose e conseguenti decisioni di successo.
Ecco alcuni consigli per ottimizzare i feed dati ai comparatori:
– Ottimizzare i contenuti fornendo il maggior numero di informazioni riguardanti i prodotti: molti siti non richiedono esplicitamente tutte le informazioni, ma riempire tutti i campi disponibili aiuterà ad incrementare i tassi di conversione e il ROI, perchè gli utenti vedranno, oltre al prezzo, le funzionalità dei prodotti e potranno compiuere una immediata e ponderata decisione d’acquisto
– Ottimizzare l’ampiezza di catalogo rimuovendo items con alto costo per click e scarse vendite
– I report dovrebbero contenere dati relativi ai click e alle vendite, e non solamente i click, proprio per poter sempre confrontare il valore dei click con i livelli di vendite generati.
– Analizzare il percorso del click-through compiuto dall’utente: se, cioe’, una volta arrivato sul sito, l’utente acquista o meno altri prodotti correlati. Questa informazione sarà importante per proporre direttamente dei bundle (offerte con più prodotti) direttamente a livello di sito di comparazione.
L’utilizzo dei siti di comparazione dei prezzi è un mezzo indispensabile per attrarre traffico soprattutto in fase di start up. Con il tempo, il sito incomincerà a ridurre la spesa per questi mezzi, adottando via via politiche volte a guadagnare traffico spontaneo e, di conseguenza, gratuito.