Linkedin è una piattaforma di social network molto diffusa per i contenuti di tipo professionale e viene sempre più utilizzata dalle aziende per essere visibili on line.
Di seguito spiegheremo quali sono le tecniche per pubblicizzarsi e rendere efficace l’advertising riguardante la tua strategia di marketing attraverso LinkedIn.
1. Definisci i tuoi obiettivi
Per ottenere una comunicazione efficace, bisogna definire obiettivi chiari e precisi.
Su LinkedIn, infatti, gli obiettivi guideranno i formati pubblicitari che scegli: dalla costruzione del marchio alla gestione dei contenuti e dei lead.
Ci sono sei diversi format da scegliere e combinare in svariati modi per soddisfare le tue esigenze aziendali.
La cassetta degli strumenti pubblicitari di LinkedIn contiene:
- La Company Page è la finestra per la tua attività su LinkedIn. Essa fornisce sia una base per altre pubblicità su LinkedIn che un’opportunità immediata per i visitatori di interagire con l’attività stessa. Creare la propria Company Page è gratuito e può essere fatto da più amministratori.
- Gli Sponsored Content (contenuti sponsorizzati) offrono i contenuti del marchio da pubblicizzare sul feed di LinkedIn. I contenuti, infatti, faranno parte dell’aggiornamento del feed e saranno visualizzati dal pubblico di destinazione. Per adattarli, testarli e ottimizzarli puoi sia sponsorizzare un aggiornamento che hai pubblicato sulla tua pagina dell’azienda, sia pubblicare direttamente nel feed del tuo pubblico di destinazione.
- Lo Sponsored InMail consegna messaggi privati al tuo pubblico di destinazione attraverso la multipiattaforma messaggistica di LinkedIn. E’ una fusione di e-mail e messaggistica istantanea, con tassi di apertura intorno al 52%.
- I Dynamic Ads sfruttano i dati del profilo LinkedIn per catturare l’attenzione e fornire coinvolgimento immediato attraverso un annuncio automaticamente su misura per ciascun membro del pubblico di destinazione. Appaiono sulla piattaforma desktop di LinkedIn a destra.
- I Text Ads appaiono sulla colonna di destra del desktop di LinkedIn. Dispongono di un piccolo visual con un messaggio di massimo cento caratteri. Sono economici e specifici per il pubblico di destiazione.
- I Programmatic Display Ads sempre sulla colonna di destra con le classiche dimensioni 300X250 pixel (si adatta agli annunci online esistenti). LinkedIn ne visualizza sempre uno per pagina con una visibilità sopra l’80%.
2. Scegli le tue tattiche e i touch points
I format delle pubblicità dipenderanno sia dal tuo budget che dalle tue strategie. Se vuoi generare visibilità su larga scala, sfrutta vari punti di contatto (touch points). In questo modo potrai creare lead ad alta qualità a partire da un pubblico altamente mirato. Ecco alcune tattiche e touch point adatti in vase agli obiettivi:
- Tattiche per favorire la conoscenza del marchio (brand awareness) e l’interazione (engagement)
Lo Sponsored Content è l’opzione che più fa al caso nostro in questa situazione. Arriva ai membri proprio nel loro feed di LinkedIn, insieme ai contenuti che provengono dai loro contatti e dagli influencer e dai brand che stanno seguendo. Grazie ai contenuti pertinenti al marchio e alle pubblicità raggiungerai un pubblico molto reattivo e aperto al coinvolgimento. Secondo il Business Insider Intelligence’s Digital Trust Report, LinkedIn è tre volte più affidabile nel consegnare contenuti utili rispetto a qualsiasi altra piattaforma social.
- Tattiche per condurre lead mirati su scala con un budget limitato
Sono utili, in questo caso, i Text Ads: semplici, efficaci e convenienti, progettati per uno specifico pubblico con una rilevante CTA (call to action). Con i Dynamic Ads puoi, invece, prelevare i dettagli dal profilo LinkedIn di ciascun membro per modellare i form automaticamente, per un pubblico più mirato e incrementare così il tasso di crescita dei lead. Combinando LinkedIn Gen Forms e Sponsored Content si ottiene un form ottimo per i dispositivi mobili che consente un’acquisizione dei dati più breve e intelligente. Si riduce anche il costo per lead.
- Tattiche per condurre high-quality lead tra un pubblico mirato
In alcune circostanze, vale la pena avere un approccio più personalizzato investendo più tempo e spazio per spiegare la tua proposta. Puoi aumentare sia il tasso di crescita dei lead, ma anche ricevere un flusso maggiore di conversione ed entrate, massimizzando il ritorno sugli investimenti (ROI). Dato un approccio Account Based Marketing (ABM) e avendo concentrato il budget sul raggiungimento di particolari business, i Dynamic Ads e gli Sponsored InMail risulteranno degli strumenti molto efficaci nella generazione dei lead. Otterrai un maggior valore da Sponsored InMail che presentano un messaggio conciso chiaramente focalizzato su come il tuo business possa aiutare.
- Tattiche per raggiungere un pubblico business più mirato con le risorse d una campgna già esistente
Mischiando campagne preesistenti su LinkedIn si ottiene più valore dagli investimenti già fatti, con un incremento dei ROI. Una campagna email può essere adattata allo Sponsored InMail. I post ad alta visibilità forniscono solide basi per lo Sponsored Content. Con l’acquisto programmato puoi indirizzare display ads verso un pubblico rilevante usando marcatori comportamentali e degli intenti. Incrementerai la qualità del tuo pubblico.
3. Massimizza la lead generation
Ecco i consigli per massimizzare la generazione dei lead:
3.1 Individua il maggior numero possibile di persone rilevanti
Ogni format pubblicitario su LInkedIN appare con dozzine di parametri di targeting. Puoi usare i dati dei profili LinkedIn per definire il tuo pubblico in base alle capacità che hanno, il settore in cui lavorano, le dimensioni della loro compagnia, ecc E’ bene usare un numero limitato di parametri, in modo da raggiungere comunque più persone (rilevanti) possibili.
Ti proponiamo alcune idee per ottenere più link dalla targhettizzazione di Linkedin:
- Incomincia con una ricerca del pubblico che vuoi raggiungere, e guarda quali caratteristiche del profilo hanno in comune i membri del pubblico. Le ricerche tra i profili sono una grande fonte d’ispirazione nel trovare punti di approccio.
- Tieni d’occhio le potenziali dimensioni del pubblico e assicurati di averle in scala rispetto ai tuoi obiettivi. Idealmente, potresti volere un pubblico di 30,000 persone per i Text Ad e di 60,000 per gli Sponsored Content. Questi numeri vanno però adattati al settore a cui stai mirando.
- Scegli con attenzione i parametri di targeting per evitare di restringere le dimensioni del pubblico inutilmente. Parametri utili possono essere la funzione lavorativa (facilmente gestibile) o gli anni di esperienza lavorativa.
- Il Look-alike Modeling può essere utile per trovare persone potenzialmente rilevanti a partire dall’analisi delle caratteristiche di persone che tu sai essere nel tuo pubblico target. E’ facilemente applicabile grazie alla funzione di LinkedIn “Audience expansion”.
- Usa LinkedIn Matched Audiences per sfruttare i dati esistenti per il targeting su LinkedIn. Puoi caricare una lista di indirizzi e-mail dei tuoi contatti per includerli o escluderli dalla tua campagna LinkedIn, usare il website retargeting per seguire coloro che hanno visualizzato specifiche pagine del tuo sito e ricorrere all’account targeting per raggiungere gli influencer e i decision-maker di uno specifico business.
3.2 Metti in moto gli algoritmi
LinkedIn usa algoritmi per dare priorità ai contenuti che conducono ad interazioni molto attive e dinamiche.
Il trucco è creare diverse versioni nella stessa campagna di Sponsored content. L’algoritmo farà in modo che appaia il miglior contenuto più spesso nel feed. Il miglior approccio può essere dare sei versioni differenti e settimanalmente aggiungere tre nuove versioni rimuovendo le tre meno efficaci. L’algoritmo di LinkedIn usa un Content Relevancy Score (CRS) per determinare quale contenuto appare nel feed. Esiste un CRS per ogni tipo di business, ed è generato dal livello di engagement che il precedente contenuto ha ottenuto. Ottimizzando il tuo contenuto incrementerai il tuo CRS, di conseguenza sarà presente nel feed e potrai raggiungere il tuo pubblico target.
3.3 Rendi la creazione dei lead più semplice possibile
Bilanciare la creazione di domanda e lead può essere un vero problema. Intervengono allora i Lead Gen Forms, dei piccoli form efficaci nel data capture e ottimizzati per cellulari. Possiedono automaticamente i dati del profilo, consentendo ai potenziali lead semplicemente di confermare i propri dettagli con un click o due. In questo modo si riduce inoltre il costo per lead. Possono essere usati insieme a Sponsored Content e Sponsored InMail.
3.4 Tieni traccia delle conversioni e ottimizza le metriche più importanti
Vorrai sicuramente conoscere le dimensioni dell’audience che stai raggiungendo. Attraverso l’interfaccia Campaign Manager puoi tracciare in tempo reale i tassi di click (CTR), di engagement, i costi per click (CPC) e il costo per visualizzazioni (CPM). Il LinkedIn Conversion Tracking ti consente invece di ottenere una visuale dettagliata di che cosa potrai raggiungere con l’engagement coi lead. E’ bene abbinare la Conversion Tracking con la tua campagna su LinkedIn. Basta specificare la conversione che t’interessa e tracciare aggiungendo un LinedIn Insight Tag all tuo sito web. L’Insight Tag ti darà anche visibilità sulla demografia delle persone che visitano il tuo sito attraverso il profilo LinkedIn.
4. Gestisci le campagne su Linkedin
Segui le seguenti indicazioni per gestire la tua campagna pubblicitaria su LinkedIn.
Attiva la campagna attraverso Campaign Manager
Campaign Manager ti consente di utilizzare Sponsored Content, Sponsored InMail e Text Ad in un unico portale, in modo da poter lanciare la tua campagna, controllare il budget, tracciare le performance e conseguire i risultati di cui hai bisogno.
Imposta il valore della tua offerta al livello più alto
Per permettere a un contenuto di apparire sul feed, LinkedIn fa sì che avvenga un’asta tra tutti i contenuti. LinkedIn controlla l’ammontare di promozioni in-feed e di Text Ad a cui i membri sono esposti e intercetta la frequenza delle Sponsored InMail ricevute. Scegli i termini della tua offerta basandoti sui tuoi obiettivi. Campaign Manager ti mostrerà il range delle offerte per il pubblico. Per assicurarsi un buon inizio è bene impostare l’ammontare della propria offerta a $1 sopra il range. L’offerta si può successivamente correggere ed è spesso possibile pagare meno di quanto non si offra.
Imposta un budget totale e uno giornaliero
Il miglior approccio consiste nell’impostarli entrambi, sempre grazie a Campaign Manager. Tenendo d’occhio entrambi, infatti, potrai controllare sia quanto spenderai e a quale velocità. Nell’impostare quello giornaliero è utile variarlo in base alle fasi della campagna: alto all’inizio, per generare più dati e ottimizzare il CRS (content relevancy score).
Non forzare le tue campagne a competere per lo stesso pubblico
E’ importante, quando si hanno due o più campagne in gioco, che non gareggino per la medesima audience. C’è il rischio che tu faccia più offerte per la stessa asta e pubblico.
Chiedi supporto a LinkedIn per le tue campagne
Se stai utilizzando Dynamic Ads, che richiedono un approccio più personalizzato, o se vuoi lavorare con un team di Marketing Solutions di LinkedIn, puoi metterti in contatto con l’account del team, in modo che ti possa aiutare sia nel targeting che nell’ottimizzazione.
Prenota Display Ads in modalità programmatica
I Display Ads di LinkedIn sono acquistabili programmaticamente. Puoi prenotarli attraverso la Demand-Side Platform (DSP) che preferisci o attraverso un Agency Trading Desk (DSP), con acquisti flessibili, opzioni di targeting la possibilità di aprire o chiudere le aste. Altrimenti puoi prenotare direttamente con LinkedIn, usando la loro asta privata.
Esistono moltissime tecniche che consentono alle aziende di essere visibili online grazie a Linkedin. In questo articolo ti abbiamo descritto i principali strumenti per generare ottimi risultati.